La legalità non è astratta: inaugurato il Giardino dei Giusti

Una vera lezione di cittadinanza attiva per i nostri alunni: onorare i Giusti significa scegliere l'onestà ogni giorno.

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Canicattì (AG) – [29/10/2025] Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I Grado sono stati i protagonisti di una significativa lezione di cittadinanza attiva in occasione dell’inaugurazione del Giardino dei Giusti di Canicattì.

Guidati dai docenti e accolti dalle autorità civili e dall’Associazione Casa Museo Giudice Livatino, promotrice dell’iniziativa, i ragazzi hanno partecipato con attenzione e grande coinvolgimento all’inaugurazione del Giardino, trasformando l’evento in una vera lezione di cittadinanza attiva. Attraverso il contatto diretto con i luoghi della memoria e le storie dei Giusti, gli studenti hanno potuto toccare con mano un concetto fondamentale: la legalità non è un’astrazione, ma un valore vivo che si costruisce ogni giorno con piccoli gesti, scelte giuste e rispetto per gli altri.

Il Giardino dei Giusti è un tributo permanente a coloro che hanno testimoniato con la propria vita la forza della giustizia e del bene comune. Tra le figure celebrate spiccano il beato giudice Rosario Angelo Livatino, simbolo di integrità morale, il giudice Stefano Saetta e il figlio vittime innocenti della mafia, il testimone Pietro Ivano Nava, insieme a Moshe Bejski, Padre Gioacchino La Lomia, il dottor Antonino Sciascia e il maresciallo Calogero Vaccaro.

Durante la cerimonia, il sindaco Vincenzo Corbo ha sottolineato la rilevanza dell’evento, definendolo “un momento toccante con cui abbiamo voluto rafforzare la nostra riconoscenza verso chi ha dedicato la propria vita allo Stato e alla Giustizia”. Un messaggio che i nostri studenti hanno colto appieno: la loro presenza ha dimostrato che la memoria dei Giusti non è soltanto un doveroso tributo al passato, ma un impegno concreto che riguarda il presente e, soprattutto, il futuro.

L’esperienza vissuta al Giardino dei Giusti ha offerto ai ragazzi l’opportunità di riflettere sui valori fondanti della nostra democrazia e di sentirsi parte di una comunità che riconosce nella legalità il suo più solido punto di riferimento. Attraverso la loro partecipazione, hanno dato voce al desiderio di un mondo più giusto, dove il coraggio e l’onestà non siano eccezioni, ma gli esempi da seguire.

Il Giardino dei Giusti di Canicattì è ora un luogo di educazione e speranza, in cui la memoria si trasforma in impegno concreto e dove le giovani generazioni imparano che la giustizia non è soltanto un ideale, ma una scelta quotidiana.

 

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