CANICATTÌ – Con la celebrazione della Santa Messa nella parrocchia di San Diego, l’Istituto Comprensivo “Rapisardi” ha concluso oggi la Settimana della Legalità promossa dal comune di Canicattì, un’iniziativa ricca di momenti di riflessione e di impegno civile.
Le classi 2A e 3E, accompagnate dai docenti Antinoro, Failla Mulone, Mugno e Sortino, hanno preso parte a questo appuntamento solenne, rendendo omaggio a due simboli della giustizia e della lotta alla mafia: il giudice Antonino Saetta e il Beato Rosario Livatino.
La commemorazione dei giudici martiri – Saetta, ucciso insieme al figlio Stefano il 25 settembre 1988 e Livatino, assassinato il 21 settembre 1990, – è stata non solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione di crescita.
Come sottolineato dalle autorità presenti, “fare memoria” significa trasformare il passato in un insegnamento per il presente, sviluppando nei giovani gli anticorpi necessari contro l’illegalità.
L’omelia di don Salvatore Casà è stata accolta con profonda attenzione. Si sottolinea in particolare il comportamento maturo e partecipe degli alunni, qualità che hanno meritato l’unanime apprezzamento delle Istituzioni.
La scuola ha il dovere di educare non solo alla conoscenza, ma anche alla cittadinanza. Presentare ai ragazzi figure come Saetta e Livatino significa offrire esempi concreti di coraggio e dedizione al dovere: uomini che, senza clamore, hanno scelto di servire lo Stato fino al sacrificio della vita.
La partecipazione dei nostri studenti a queste iniziative rappresenta un seme di speranza per il futuro: un futuro in cui la cultura della legalità diventi patrimonio comune e quotidiano.
L’Istituto Comprensivo “Rapisardi” è orgoglioso di aver preso parte attivamente a questa settimana, certo che memoria e consapevolezza siano strumenti fondamentali per costruire una società più giusta e solidale.
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